Andrea
Camilleri
La vampa d'agosto
2006
Caldo torrido, calore estenuante, sole implacabile: è questa la vampa
del mese più infuocato della torrida estate siciliana, ma è anche
l'ardore e la passione che infiammano Montalbano.
Siamo in agosto, Mimì Augello ha dovuto anticipare le ferie e Montalbano
è costretto a rimanere a Vigata. Livia vorrebbe raggiungerlo, ma per
non restare sola, con Montalbano sempre al lavoro, pensa di portare con sé
un'amica (con marito e bambino) e chiede a Salvo di affittare una casa sul mare
per loro. La vacanza scorre nella bella villetta sul mare, silenziosa, verde.
Ma un giorno il bambino scompare e proprio non si trova. Montalbano accorre
e scopre in giardino un cunicolo che rivelerà clamorose sorprese tra
cui un baule con il cadavere di una ragazza scomparsa sei anni prima...
Finita la brutta avventura con il ritrovamento del bambino, Livia e gli amici
ripartono, tutti troppo impressionati per restare a Vigata. E il commissario
inizia l'indagine. Difficile perché il caldo non lascia requie, bollente
come la passione amorosa di cui rimane in balia.
Un giallo perfetto, un Montalbano istintivo, ma alla fine anche malinconico,
a interrogarsi su di sé e sul suo futuro. Tutt'intorno Vigata d'agosto
stretta tra pietre infuocate e mare.